Ingegneria Industriale [INDM] – Magistrale

Ordinamento
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Durata
2 anni
Crediti
120
Tipo di Corso
Corso di Laurea Magistrale
Normativa
D.M. 270/2004
Classe di Laurea
LM-33 – Classe delle lauree magistrali in Ingegneria meccanica
Titolo di accesso
Titolo di Scuola Superiore
Tipo di accesso
Accesso Libero

Status professionale conferito dal titolo

I principali sbocchi occupazionali previsti dai Corsi di Laurea Magistrale della classe LM-33 sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la produzione e la conversione dell’energia, imprese impiantistiche, industrie per l’automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l’installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi. Secondo l’attuale normativa, i laureati magistrali in Ingegneria Industriale possono svolgere libera professione previa iscrizione all’Ordine degli Ingegneri – Sezione A – Settore Industriale. Inoltre, al termine del percorso magistrale, il laureato sarà in grado di accedere, secondo la normativa vigente, al Dottorato di Ricerca ed ai Master Universitari di secondo livello.
Il laureato al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale presso l’Università Telematica e-Campus, per effetto del percorso formativo seguito, avrà come naturale sbocco lavorativo l’esercizio della professione di Ingegnere nel settore industriale. In particolare, potranno assumere ruoli di più alto livello tecnico e di maggiore responsabilità rispetto ai laureati triennali.
L’ingegnere industriale magistrale sarà in grado di operare in un ventaglio estremamente ampio di attività e avrà la possibilità di risultare immediatamente inseribile nel tessuto aziendale, nel settore pubblico e nella libera professione, una volta acquisita l’abilitazione.
I laureati magistrali in Ingegneria Industriale potranno affrontare tematiche progettuali avanzate, anche di notevole complessità, e curare l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi processi tecnologici. I laureati potranno, ancora, occuparsi dello sviluppo della produzione della progettazione avanzata, della pianificazione della programmazione, della gestione di macchine, di sistemi e di impianti meccanici, anche complessi.
Gli Ingegneri Industriali magistrali potranno, infine, una volta acquisita una sufficiente maturità professionale, assumere incarichi direttivi in aziende, società di servizi ed enti pubblici. Le competenze generali della classe LM-33, infatti, rendono tali figure professionali in possesso anche di competenze specialistiche che li qualificheranno per operare professionalmente nei differenti settori dell’ingegneria industriale, meccanica e gestionale.
I principali sbocchi occupazionali per i laureati al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale sono le industrie meccaniche ed elettromeccaniche, le aziende e gli enti per la produzione e la conversione dell’energia, le imprese impiantistiche, le industrie per l’automazione e la robotica, le imprese manifatturiere in generale per la produzione, l’installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione,e sistemi complessi.

Caratteristiche prova finale

Non sono previste prove di ammissione, l’accesso al Corso di Studio è libero.

Titolo di studio rilasciato

Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale. Il titolo conseguito appartiene al secondo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore magistrale e la possibilità di effettuare l?esame di stato per l?accesso all?albo A degli ingegneri.

Obiettivi formativi specifici

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale presso l’Università Telematica eCampus costituisce il naturale prosieguo della Laurea in Ingegneria Industriale di I livello dell’Università eCampus e si raccorda perfettamente con il precedente percorso formativo. Il corso magistrale si pone lo scopo di formare professionisti ad elevato livello professionale che siano in grado di ideare, realizzare e gestire autonomamente prodotti, impianti e processi industriali e processi di innovazione ricerca e sviluppo di alta complessità.
Il percorso di studio prevede il superamento di 12 esami nell’arco di 2 anni accademici, con il raggiungimento di 120 CFU. Il biennio Magistrale in Ingegneria Industriale è organizzato in modo che il percorso formativo consenta di mettere a frutto le variegate competenze presenti nella Facoltà di Ingegneria per creare delle figure professionali di elevata qualificazione, molto ben connotate e di grande interesse per il settore industriale. In particolare, il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale si propone di coprire le esigenze relative ad un’ampia gamma di ruoli e di competenze che l’ingegnere industriale viene chiamato a fornire alle imprese produttrici di beni o di servizi nell’ambito dell’innovazione e dello sviluppo della produzione industriale, della progettazione avanzata, della gestione, della manutenzione, dell’installazione, del collaudo e dell’esercizio di sistemi e impianti semplici o complessi, dell’industria manifatturiera in generale e meccanica in particolare, aziende ed enti per la conversione dell’energia, imprese impiantistiche.
L’ordinamento è organizzato con una importante formazione di base che ha il ruolo di integrare ed approfondire la precedente preparazione degli allievi e di allargare le loro conoscenze con corsi a carattere interdisciplinare. Successivamente, l’ordinamento si articola in un’ampia offerta didattica all’interno della quale si delinea una ben precisa figura professionale di alto livello, con ampie competenze negli ambiti disciplinari dell’Ingegneria Industriale.
Per poter approfondire specifiche tematiche proprie delle discipline dell’ingegneria industriale e per arricchire le competenze dei futuri ingegneri industriali, il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Industriale presso l’Università eCampus offre la possibilità di scegliere fra tre differenti curricula:

– curriculum progettuale meccanico
– curriculum tecnologico-gestionale
– curriculum termomeccanico

A completamento del percorso formativo descritto, la preparazione degli allievi si concluderà con un tirocinio da condurre preferibilmente in ambito industriale, ed un impegnativo lavoro di tesi, durante il quale l’allievo Ingegnere Magistrale, sotto la guida di un docente, dovrà realizzare un progetto oppure condurre uno studio su argomenti di frontiera dell’ingegneria, svolgendo attività di modellazione teorica o numerica ed attività sperimentali in laboratorio.
La formazione di base ed interdisciplinare conseguita dall’allievo al termine del suo percorso di studi gli consentirà di inserirsi in qualsiasi ambito professionale nella vasta area meccanica e di avere la preparazione necessaria per affrontare, eventualmente, i corsi di terzo livello del dottorato di ricerca.
Il laureato magistrale dovrà inoltre essere capace di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano.

Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione

PROGETTAZIONE MECCANICA: Verranno approfondite le conoscenze di ingegneria strutturale e le problematiche avanzate di meccanica strutturale, con l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per l’analisi di sistemi strutturali complessi. Verranno sviluppate capacità progettuali autonome di componenti e sistemi meccanici.ENERGETICA E TERMOMECCANICA: Le conoscenze caratterizzanti l’area specifica partono dall’ampliamento e l’approfondimento dei temi inerenti la fluidodinamica avanzata partendo dalle basi dell’aerodinamica applicata sino alla gasdinamica dei flussi comprimibili. Non si trascureranno gli aspetti fondamentali dello scenario energetico mondiale in termini di risorse disponibili e tecniche di utilizzazioni.
TECNOLOGICA ED IMPIANTI PRODUTTIVI: Gli ingegneri industriali magistrali avranno sviluppato in tale area la capacità critica di seguire l’evoluzione tecnica e normativa del settore industriale e di contribuire essi stessi alla innovazione tecnologica.
Avranno acquisito gli strumenti analitici per risolvere problemi di progettazione di impianti di servizio e di processo. Il corso di studi si propone di fornire ed implementare modelli e metodi analitici specialistici finalizzati alla scelta, alla progettazione e alla ottimizzazione degli impianti industriali con riferimento particolare agli impianti produttivi sia manifatturieri che di processo.
Verranno poi sviluppate le conoscenze nei materiali metallici e non, le loro tecnologie di produzione, assieme alle tecniche di controllo della produzione.
INGEGNERIA GESTIONALE: La competenza dei laureati magistrali concerne la progettazione e l’innovazione di prodotti e di processi industriali, nonché la gestione, la manutenzione e l’organizzazione di macchine, sistemi ed impianti. Gli ingegneri magistrali devono conoscere i più avanzati criteri progettuali, inquadrandoli in contesti molto ampi, che includano, oltre alle problematiche tecniche e scientifiche, anche le questioni legate alla sicurezza, all’interazione con l’uomo, all’economia, ed all’impatto ambientale e sociale.

II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione

PROGETTAZIONE MECCANICA: Verrà attentamente assicurata la capacità di risolvere problemi tipici della progettazione meccanica, anche di elevata complessità, compatibilmente con la loro esperienza e crescita professionale e con gli strumenti disponibili. Il Laureato potrà essere in grado di gestire l’innovazione di prodotti e di processi tecnologici, analizzando e risolvendo problemi anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione.
ENERGETICA E TERMOMECCANICA: Verrà attentamente assicurata la capacità di risolvere problemi tipici della progettazione meccanica, anche di elevata complessità, compatibilmente con la loro esperienza e crescita professionale e con gli strumenti disponibili. Saranno in grado di applicare metodi e procedure tipiche della progettazione meccanica, sia tradizionali che avanzate o innovative.
TECNOLOGICA ED IMPIANTI PRODUTTIVI: Verrà attentamente assicurata la capacità di risolvere problemi tipici della tecnologia e degli impianti produttivi. Il Laureato potrà essere in grado di gestire l’innovazione di prodotti e di processi tecnologici, analizzando e risolvendo problemi anche in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione.
INGEGNERIA GESTIONALE: I Laureati saranno in grado di applicare metodi e procedure tipiche della progettazione meccanica, sia tradizionali che avanzate o innovative, usando metodi di modellazione analitici e numerici, allestendo e progettando opportune campagne di sperimentazione, utilizzando la strumentazione e le apparecchiature di indagine più adatte.

III – Autonomia di giudizio

Le capacità e le competenze prima descritte, se pienamente acquisite, consentono ai laureati magistrali di fare scelte autonome e consapevoli nella propria attività professionale, valutando correttamente l’efficacia, l’efficienza e l’opportunità di ogni possibile scelta progettuale, stimandone i costi economici ed i rischi per la sicurezza e verificandone il rispetto delle normative.
Le competenze acquisite nell’intero percorso didattico di cinque anni, conferiscono agli ingegneri magistrali capacità di valutazione dell’opportunità di utilizzare particolari tecnologie, materiali, processi, metodi e procedure nei problemi progettuali, oppure per condurre attività di studio, di sviluppo e di sperimentazione nei settori tipici della Ingegneria Industriale.
La maturità tecnica raggiunta consente loro, infine, di fare valutazioni autonome e consapevoli di situazioni e contesti industriali che oltre alle problematiche strettamente tecniche abbiano anche implicazioni ambientali, sociali, sanitarie, economiche e legate alla sicurezza.
Le capacità di giudizio autonomo, maturate durante tutto l’arco degli studi nei singoli insegnamenti, trovano un momento di consolidamento e verifica nello svolgimento di un tirocinio (presso aziende o enti di ricerca pubblici e privati) e nella preparazione di una tesi. Sotto la guida di un tutor accademico, eventualmente affiancato da un tutor aziendale, lo studente affronta in modo approfondito un problema complesso, al fine di proporre possibili soluzioni, selezionare ed implementare il metodo più efficace per risolvere il problema, dimostrando di aver acquisito capacità autonome in ambito progettuale e di impiego di strumenti e metodi avanzati.

IV – Abilità comunicative

Per gli ingegneri magistrali le capacità comunicative sono molto importanti, sia per poter operare agevolmente e con efficacia, anche con ruoli di responsabilità, in gruppi di progettazione dei quali facciano parte anche tecnici con diverse competenze e campi di specializzazione, sia nelle relazioni tecnico commerciali e nelle eventuali attività di formazione di tecnici ed operai. Inoltre, si deve considerare che sempre più spesso gli ingegneri, specialmente se di livello magistrale, hanno la necessità di intrattenere relazioni internazionali.
Essi devono quindi raggiungere, al termine del loro percorso formativo, la capacità di esprimere e sostenere le proprie idee in un contesto tecnico, di presentare i risultati del proprio lavoro in modo facilmente comprensibile, di essere efficaci e convincenti nelle relazioni tecnico commerciali e di saper comunicare con il personale tecnico in modo semplice ed efficace.
Pur essendo le capacità comunicative, in buona parte, doti innate, tuttavia gli allievi ingegneri hanno modo di sviluppare, durante il percorso formativo della laurea magistrale, le proprie capacità comunicative, anche in una lingua diversa dall’italiano, sia nelle esercitazioni di gruppo, dove devono spiegare e sostenere le proprie idee ai colleghi ed al docente guida, sia nei colloqui con i docenti ed in occasione degli esami di profitto, sia nello svolgimento del tirocinio e degli eventuali stage presso aziende e sia in occasione della tesi di laurea. Accade spesso, infatti, che la tesi sia condotta in collaborazione con aziende e che, quindi, il laureando si trovi a partecipare a riunioni tecniche durante le quali egli debba presentare ad un pubblico variegato i risultati del proprio lavoro.

V – Capacità di apprendimento

È molto importante che gli ingegneri magistrali abbiano notevoli capacità di apprendimento, sia per l’eventuale prosecuzione degli studi, con un dottorato di ricerca oppure con un master di secondo livello, sia per poter affrontare agevolmente ed in modo efficace le complesse e variegate problematiche connesse con l’innovazione tecnologica e con l’evoluzione del sistema economico e produttivo. Inoltre, nel corso della loro carriera, gli ingegneri devono poter far conto su una buona capacità di apprendimento per potersi adattare facilmente ad eventuali cambiamenti di attività o di settore industriale o di specializzazione, che si rendano opportuni per una crescita professionale.
Il biennio magistrale, così come è organizzato presso l’Università eCampus, comprende numerosi corsi a carattere fortemente formativo, dove gli aspetti teorici sono trattati in modo approfondito, oltre a quelli specialistici e professionalizzanti. Questa scelta vuole dare agli allievi una solida impostazione culturale, oltre che tecnica, che consenta loro di sviluppare ulteriormente le proprie capacità di apprendimento, preparandoli all’eventuale prosieguo degli studi, dando loro la capacità di adattarsi facilmente all’evoluzione scientifica e tecnologica del settore industriale.
La tesi di laurea è un momento importante per sviluppare le capacità di apprendimento degli allievi ingegneri; in effetti la tesi richiede di approfondire le conoscenze sullo stato dell’arte nel settore di interesse e di procedere con lo studio in modo autonomo ben oltre le conoscenze che sono state trattate nei corsi di studio.
Gli insegnamenti della laurea magistrale utilizzano metodologie didattiche quali l’analisi e risoluzione di problemi differenti e complessi, l’integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo; tali metodologie favoriscono l’acquisizione di competenze inerenti l’apprendimento e l’adattamento.
L’impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti deve portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Lo studente è, inoltre, sempre spinto a ricercare il materiale per la propria formazione, a trarne una sintesi, a provare le proprie capacità di soluzione dei problemi ed a esporre quanto appreso.
Lo svolgimento della tesi di laurea contribuisce in modo determinante ad acquisire e a dimostrare il livello di acquisizione di queste abilità.