Ingegneria Civile e Ambientale (D.M. 270/04) [INCA]

Ordinamento
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
Durata
3 anni
Crediti
180
Tipo di Corso
Corso di Laurea
Normativa
D.M. 270/2004
Classe di Laurea
L-7 – Classe delle lauree in Ingegneria civile e ambientale
Titolo di accesso
Titolo di Scuola Superiore
Tipo di accesso
Accesso Libero

Status professionale conferito dal titolo

I laureati triennali in Ingegneria Civile e Ambientale potranno inserirsi nel mondo del lavoro come liberi professionisti nel settore dell’ingegneria civile, come dipendenti delle pubbliche amministrazioni, delle imprese, delle società di servizi e delle industrie operanti nel settore della produzione di materiali e manufatti per l’edilizia

Caratteristiche prova finale

Il corso di Laurea triennale in Ingegneria Civile si conclude con un’attività di progettazione o di ricerca compilativa svolta in ambito universitario oppure presso strutture esterne. La prova finale consiste nella redazione di una tesi di laurea relativa a tale attività e nella sua presentazione di fronte ad una commissione di Docenti Universitari. Il laureando dovrà dimostrare padronanza dei temi trattati, capacità di operare in modo autonomo, attitudine alla sintesi e capacità di comunicazione.
Per la valutazione la commissione si avvale di una relazione di presentazione di un relatore che raccoglie ed illustra il lavoro svolto in termini di completezza, correttezza ed originalità, valutando anche l’autonomia del candidato nello svolgimento del suo lavoro. Nella valutazione della prova finale sarà presa in considerazione, oltre alla qualità del lavoro svolto, la qualità della presentazione in forma scritta e orale delle attività svolte.

Titolo di studio rilasciato

Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea in Ingegneria Civile. Il titolo conseguito appartiene al primo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore e la possibilità di effettuare l?esame di stato per l?accesso all’albo B degli ingegneri.

Obiettivi formativi specifici

I settori classici dell’Ingegneria civile e ambientale riguardano da un lato l’edilizia residenziale ed industriale e dall’altro le infrastrutture. Il corso triennale di Ingegneria Civile e Ambientale, pur fornendo principi generali applicabili ad entrambi questi contesti, trova i suoi principali riferimenti nel primo. Nell’evoluzione che l’ha caratterizzata negli ultimi anni, l’Ingegneria applicata all’edilizia, oltre a un sempre maggiore impegno nel settore della sicurezza sismica, si è trovata a dover dialogare sempre più con l’Architettura e con essa a dover affrontare problemi connessi con l’Ambiente e con la conservazione del patrimonio edilizio esistente, anche storico. Il Corso di Studio di Ingegneria Civile e Ambientale ha quindi lo scopo di costituire un percorso formativo nel quale sono trattati sia i fondamenti degli argomenti più classici dell’ingegneria civile sia gli argomenti che caratterizzano la suddetta evoluzione. Stabilita fin dall’inizio una preparazione teorica di base indirizzata verso le applicazioni dell’ingegneria civile, i contenuti dei corsi hanno un carattere fortemente applicativo, finalizzato alla formazione di tecnici dotati di una solida conoscenza professionale dei problemi costruttivi, con riferimento sia alla realizzazione di nuove costruzioni, sia al recupero ed all’adeguamento di quelle esistenti, senza trascurare i problemi connessi con l’ambiente e con i contenimenti energetici. Sono state identificate le seguenti AREE DI APPRENDIMENTO: Scienze di base, Competenze trasversali, Strutture e infrastrutture, Edilizia e architettura.

Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione

COMPETENZE TRASVERSALI: Nell’ambito degli insegnamenti di quest?area di apprendimento lo studente deve acquisire una buona conoscenza del più ampio contesto multidisciplinare che comprende gli aspetti più applicativi delle scienze di base (chimica applicata, fisica tecnica e geologia). Deve inoltre acquisire capacità di comprensione di alcuni concetti non strettamente ingegneristici ma che costituiscono frequentemente importanti condizioni al contorno per una corretta gestione dei processi edilizi (economia gestionale, legislazione delle opere pubbliche). Lo studente deve infine acquisire buone capacità di rappresentazione grafica ed elevata capacità di comprensione di elaborati grafici (disegno, topografia) e la capacità di comunicare in contesti internazionali (inglese).
SCIENZE DI BASE: Gli insegnamenti dell?area ?scienze di base? forniscono la conoscenza e la capacità di comprensione dei metodi matematici e dei fenomeni fisici e termodinamici indispensabili per affrontare le discipline ingegneristiche.
STRUTTURE E INFRASTRUTTURE: Gli studenti acquisiscono inoltre conoscenze di base delle scienze applicate e delle tecnologie dei processi produttivi delle opere civili e ambientali e la capacità di modellare il comportamento meccanico dei materiali, delle strutture, dei terreni e dei sistemi geotecnici, idraulici e impiantistici. In particolare, le conoscenze riguardano il comportamento meccanico dei materiali e la modellazione strutturale
EDILE E ARCHITETTURA: Gli studenti acquisiscono conoscenze degli aspetti progettuali e tecnologici relativi alle costruzioni civili sia nuove che esistenti. In particolare, nell’ambito dei corsi inerenti il restauro architettonico gli studenti affrontano nozioni di base di teoria e storia del restauro architettonico al fine di acquisire la capacità di impostare una corretta lettura del manufatto mediante gli strumenti concettuali e di metodo indispensabili ad affrontare i compiti della conservazione attiva del patrimonio edilizio storico e a definire le più idonee tecniche di consolidamento. Nell’ambito dei corsi di tecniche costruttive, gli studenti acquisiscono i principali elementi di conoscenza dei sistemi costruttivi dell?edilizia sia relativi alle nuove fabbriche che al patrimonio edilizio esistente. Acquisiscono inoltre cognizioni di progettazione architettonica, con particolare riferimento al rapporto tra architettura e struttura.

II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione

– Gli studenti devono acquisire adeguate capacità di applicare metodi matematici per modellare e analizzare problemi ingegneristici e per interpretare fenomeni fisici e chimici utilizzando quantitativamente le leggi che li governano.
– Gli studenti devono acquisire la capacità di comprensione e l?abilità per identificare, descrivere, interpretare, formulare e risolvere i problemi ricorrenti dell’ingegneria strutturale utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati e riconoscendo l’importanza di vincoli non solo di carattere tecnico ma anche di carattere ambientale ed economico
– Gli studenti devono acquisire la capacità di comprensione e l?abilità per identificare, descrivere, interpretare e risolvere problemi progettuali ricorrenti inerenti l?edilizia e l’architettura utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati e riconoscendo l’importanza di vincoli non solo di carattere tecnico ma anche di carattere ambientale ed economico. I laureati avranno sviluppato la capacità di apprendimento necessaria per un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze in relazione alle innovazioni tecnologiche e all’evoluzione normativa del settore civile

III – Autonomia di giudizio

I laureati devono avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi e devono essere in grado di risolvere problemi di ingegneria adatti al proprio livello di conoscenza e di comprensione e che possono comportare considerazioni al di fuori del proprio campo di preparazione. L’analisi può comportare l’identificazione del problema, una chiara definizione delle specifiche, l’esame dei possibili metodi di soluzione, la scelta del metodo più appropriato e la sua corretta applicazione. I laureati devono conoscere anche l’importanza dei vincoli sociali, di sicurezza ed ambientali propri del settore dell’ingegneria civile e ambientale. I laureati devono conseguire autonomia di giudizio nel pieno rispetto dell’etica e della deontologia professionale. Tale autonomia è promossa, in itinere, attraverso le singole attività di insegnamento e di apprendimento e valutata, in particolare, mediante una revisione critica e di autovalutazione dei prodotti realizzati e, alla fine del percorso, attraverso la presentazione da parte dello studente di una tesi di laurea.

IV – Abilità comunicative

I laureati devono essere in grado di realizzare progetti ingegneristici adeguati al loro livello di conoscenza e di comprensione, lavorando in collaborazione con ingegneri e non ingegneri. I progetti possono riguardare dispositivi, processi, metodi o manufatti le cui specifiche potrebbero andare al di là di quelle tecniche e richiedere la consapevolezza delle implicazioni sociali, economiche, sanitarie, di sicurezza, ambientali e commerciali. Le capacità comunicative sono fondamentali sia per operare agevolmente e con efficacia in gruppi di progettazione dei quali facciano parte anche tecnici con diverse competenze e campi di specializzazione, sia nelle relazioni tecnico commerciali. I laureati devono raggiungere, al termine del loro percorso formativo, la capacità di esprimere e sostenere le proprie idee in un contesto tecnico, di presentare i risultati del proprio lavoro in modo facilmente comprensibile, di essere efficaci e convincenti nelle relazioni tecnico commerciali e di comunicare con il personale tecnico in modo semplice ed efficace. Pur essendo le capacità comunicative, in buona parte, doti innate, gli allievi ingegneri hanno modo di sviluppare, durante il percorso formativo della laurea di primo livello, le proprie capacità comunicative, anche in una lingua diversa dall’italiano, sia nelle esercitazioni di gruppo, dove devono spiegare e sostenere le proprie idee ai colleghi ed al docente guida, sia nei colloqui con i docenti ed in occasione degli esami di profitto, sia nello svolgimento del tirocinio e degli eventuali stage presso aziende e sia in occasione della tesi di laurea.
Può accadere, infatti, che la tesi sia condotta in collaborazione con tecnici di enti od aziende e che, quindi, il laureando si trovi a partecipare a riunioni tecniche durante le quali egli debba presentare ad un pubblico variegato i risultati del proprio lavoro. Sulla base di queste premesse i laureati devono conseguire le seguenti abilità comunicative:
– conoscere e comunicare nei differenti contesti contemporanei: culturali, economici e sociali;
– avere capacità relazionali e decisionali;
– essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano.

V – Capacità di apprendimento

I laureati devono conseguire le seguenti capacità:
– riflessione critica sulle proprie conoscenze e possibilità;
– percezione delle esigenze di sviluppo del proprio sapere applicato alla professione;
– ricerca degli strumenti e delle opportunità di accesso alle conoscenze richieste dal mondo del lavoro;
– scelta e utilizzo di attrezzature, strumenti e metodi appropriati;
– identificazione delle competenze teoriche necessarie alla soluzione dei problemi di ingegneria;
– comprensione delle tecniche e dei metodi applicabili e dei loro limiti;
– identificazione delle implicazioni anche non tecniche della pratica ingegneristica.
Queste capacità sono promosse all’interno delle singole discipline e valutate sia attraverso prove specifiche (relazioni, progetti), sia complessivamente al termine del percorso formativo attraverso la presentazione da parte dello studente di una tesi di laurea. L’impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti deve portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Lo studente è, inoltre, sempre spinto a ricercare il materiale per la propria formazione, a trarne una sintesi, a provare le proprie capacità di soluzione dei problemi ed a esporre quanto appreso. Lo svolgimento della tesi di laurea contribuisce in modo determinante a dimostrare il livello di acquisizione di queste abilità. La tesi di laurea è infatti un momento importante per verificare e sviluppare le capacità di apprendimento degli allievi ingegneri poiché richiede loro di approfondire le conoscenze sullo stato dell’arte nel settore di interesse e di procedere con lo studio in modo autonomo oltre le nozioni che sono state trattate nei corsi di studio.